attività nel sociale
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  il progetto Sierra Leone

Il GICAM (Gruppo Italiano Chirurghi Amici della Mano) nasce nel 1998 come ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale). L'associazione è impegnata nei settori della formazione professionale e dell'assistenza sanitaria; il personale che partecipa ai progetti nazionali ed internazionali possiede caratteristiche di alta specializzazione, unite a doti umane necessarie ad affrontare situazioni di emergenza-urgenza.

Il GICAM, infatti, in associazione con Save the Children, Mine Action, la Caritas e il Ministero degli Affari Esteri, fin dal 2005 è impegnato nella realizzazione di un progetto di assistenza sanitaria in Sierra Leone. Il progetto prevede la esecuzione di interventi di microchirurgia ricostruttiva per il recupero della funzionalità di arti che hanno subito amputazioni o lesioni mutilanti negli anni della guerra civile che ha travolto il paese.

Gli interventi chirurgici vengono effettuati di preferenza sui bambini, i quali sono le vittime più brutalmente mutilate dalla guerriglia, con l'intento di creare il maggior numero possibile di handicappati e nello stesso tempo di terrorizzare la popolazione.

Lo Staff dello Studio Barchitta partecipa attivamente ai progetti del GICAM per la formazione professionale e la riabilitazione nelle numerose missioni:

2003 Sierra Leone Masiaka (Holy Spirit Hospital Masuba): Dott.ssa Tatiana Barchitta;
2012 Benin (Tanguieta' Hospital - Hopital Saint Jean De Dieu): Dott.ssa Tatiana Barchitta;
2012 Burkina Faso (Ouagadougou Hospital - Centre Medical Avec Chirurgicale Paul VI): Dott.ssa Tatiana Barchitta;
2013 Kenya (Bishop Kioko Hospital "Machakos"): Dott.ssa Elena Di Paolo.

Gli interventi chirurgici sono seguiti da un periodo di fisioterapia e riabilitazione per permettere a questi bambini di migliorare la loro funzionalità manuale e quindi riguadagnare un posto nel mondo del lavoro.
 
  una mano per l'Africa

Un sala operatoria volante, con tutta la strumentazione, i ferri chirurgici, tutto quanto serve ad operare la mani malate, deformate, traumatizzate, amputate, per ridare un futuro, un lavoro, una speranza a chi non l’ha più. Interventi decisivi a cambiare per sempre la vita di una persona.

Una valigia sempre pronta, sempre completa di tutte le attrezzature, in modo da partire al volo. Una scatola volante, allora, con tutto ciò che serve per atterrare in qualunque parte ci sia bisogno, in Ghana, in Togo, in Benin, in Burkina Faso. Il GICAM ha identificato le zone più bisognose e gli ospedali più idonei a ricevere la la “scatola”, ad ospitare chirurghi, anestesisti, infermieri. Le spese ridotte all’osso: niente costi amministrativi, niente sprechi per costruire, attrezzare, dotare di tecnologie spazi e strutture che dopo poco tempo sarebbero da migliorare, da riparare, da far gestire. Niente personale che non sia quello operativo, sul campo, niente costi aggiuntivi.

Sufficiente un ospedale che ospiti il team GICAM per un breve periodo, (3-4 settimane), il team di medici e chirurghi arrivia con la “scatola”, trasporta gli strumenti nel reparto operatorio, si comincia ad operare i pazienti selezionati in precedenza, secondo uno screening che dia priorità a bambini e donne. Poi si chiude tutto e si torna, a casa, a reintegrare il container, pronto per un’altra missione.

Restano sul campo, per un certo periodo, i fisioterapisti per allenare quelle mani ricostruite a tornare utili, a muoversi in modo armonico e funzionale.
     
STUDIO BARCHITTA
tel +39 06 36302032
segreteria@studiobarchitta.org
 
Tatiana Barchitta, in qualità di fisioterapista della mano, ha partecipato attivamente nel 2009, ad una missione in Sierra Leone, nell'ambito del l'omonimo progetto GICAM.